E possibile costruire un vogatore a casa tua partendo da zero? La risposta è si, certo non fabbricherai i migliori vogatori professionali, ma ti potrai allenare benissimo. Ecco la guida passo passo.
Per costruire un buon vogatore bisogna valutare alcune caratteristiche, innanzitutto l’attrezzo deve avere un buon controllo della regolazione, la quale è gestita da uno o due pistoni idraulici a diversi livelli oppure da un sistema di trazione magnetica unita alla regolazione dello sforzo ad aria. Chiaramente questa seconda alternativa permette una qualità superiore.
Un’altra componente fondamentale per la costruzione di un buon vogatore è la sua struttura: per essere efficiente e funzionale deve avere una struttura solida, quindi deve essere un attrezzo saldo, ma nonostante ciò deve potersi richiudere con facilità senza dover impiegare troppo sforzo o fatica, così da poterlo riporre senza problemi dopo aver fatto l’allenamento. Quando si parla di stabilità e robustezza non significa necessariamente peso, infatti alcuni modelli di vogatori pesano poco, ma sono molto solidi in termini di struttura.
Il volano è un altro elemento del vogatore che di solito pesa dai quattro ai tredici chilogrammi, quindi più pesante è e più il vogatore risulterà stabile e inamovibile. Per la costruzione di questo attrezzo non va mai trascurato il supporto che fornisce il display, perché è una delle parti più importanti dal momento che regola tutte le funzioni e le indicazioni che sono inserite nell’attrezzo con l’obiettivo di rendere il più personale possibile l’allenamento che si andrà a svolgere.
Per assemblare un vogatore ottimale bisogna fornirlo di un display che sia qualitativamente buono e sicuro, il cui utilizzo non sia difficile dal momento che anche per coloro che sono all’inizio deve risultare di facile intuizione.
Un altro elemento importante per assicurarsi che il vogatore costruito sia uno attrezzo utile e adeguato è il sellino che se non è opportunamente comodo, comporta diversi problemi. Quando ci si allena se ci si alza con dei dolori ai glutei e indolenziti, significherà che l’allenamento non avrà avuto i risultati attesi.
Ecco che si preferisce munirsi di un modello che abbia un sellino con dei cuscinetti molto comodi, magari ben imbottiti e adeguatamente ergonomici. Altro elemento importante è il poggiapiedi che per essere funzionale deve poter essere scorrevole con delle cinghie che si regolano. Per costruire un buon vogatore occorre anche montare dei bracci con una impugnatura adeguata che sia rivestita in gomma antiscivolo.
Un aspetto da considerare per la fabbricazione del vogatore è l’elemento resistenza di cui è dotato l’attrezzo che si ottiene con due sistemi diversi, ossia a pistone o a ruota frenata. Il vogatore a pistone è dotato di due leve che riprendono il movimento proprio della vogata.
In questo modo la resistenza è svolta dai pistoni che sono inseriti sotto la rotaia o sulle leve collegate. Il vogatore, invece, a ruota frenata è più professionale e può essere ad aria, ad acqua o con elettromagnetismo. Questo modello è costituito da un asse dove scivola un carrello e da una ventola dove è collegata una catena che va tirata verso sè stessi con l’ausilio di un manubrio. Facendo forza sulle gambe, sulle braccia e sulla schiena si svolge il movimento.
Per costruire un vogatore idoneo non bisogna mai trascurare un aspetto che riguarda la sua portata. Questo è un elemento chiave dal momento che indica il peso massimo che può supportare la struttura.
Bisogna considerare la portata dal momento che per la costruzione di un vogatore occorre anche valutare chi lo utilizzerà, quindi il peso e l’altezza di chi dovrà fare allenamento di solito con questo strumento. In linea di massima, per fabbricare un vogatore va considerato che esso può sostenere un carico di peso che va da novanta a centoquaranta chilogrammi. Inoltre, va tenuta in conto anche l’altezza di chi lo utilizza, infatti i modelli a pistone, ad esempio, non sono idonei per coloro che superano il metro e ottanta centimetri.
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